A causa delle risorse sempre più esigue, dal 2014 i requisiti di accesso alla CIG in deroga saranno più restrittivi.
E’ quanto previsto dalla bozza del decreto elaborata dal Min. Lavoro, questa infatti prevede regole più severe e condizioni più restrittive per accedere a questa tipologia di ammortizzatore sociale. La legge di riforma del mercato del lavoro (l. 92/2012 c.d. Fornero) ha previsto che alla fine del 2016 il sistema della cassa in deroga sarà sostituito (almeno per i settori che si sono attrezzati), con i fondi di solidarietà bilaterali; questi fondi dovrebbero essere già operativi ma solo per qualche rara eccezione come l’artigianato, sono stati già costituiti dalle parti sociali.
Può accedere alla nuova cassa in deroga l’azienda che versi in condizioni temporanee di crisi aziendali o sia in ristrutturazione o riorganizzazione. È esclusa, invece, la cassa in deroga per i casi di cessazione dell’attività aziendale. In merito ai requisiti individuali potranno accedervi i lavoratori in possesso di un’anzianità aziendale di almeno un anno.
Quanto al nuovo fondo bilaterale dell’artigianato, costituito con l’accordo interconfederale del 31/10/2013, è previsto che lo stesso sia gestito dall’Ente Bilaterale Nazionale dell’artigianato in coordinamento con i vari Enti territoriali regionali.