In vigore dal 1 Ottobre 2024, l’ Accordo interconfederale intercategoriale artigianato Calabria sottoscritto il 31 Luglio, assume un valore strategico in questo contesto per l’intero comparto artigiano e allo stesso tempo attività propedeutica in favore della contrattazione regionale tra parti datoriali e le categorie sindacali in rappresentanza dei lavoratori afferenti i vari settori produttivi dell’artigianato. Il ruolo delle relazioni sindacali è stato, inoltre, rafforzato – spiegano – con la costituzione del “Coordinamento Negoziale delle Parti Sociali” che assumerà anche compiti di Osservatorio Permanente rispetto agli accordi contrattuali regionali, sia confederali che di categoria, e promuoverà innovazione nei modelli organizzativi produttivi con la previsione di nuova occupazione a salvaguardia di quella esistente sostenendola con processi di formazione continua».
Gli elementi negoziali raggiunti con l’accordo sono: Estensione copertura del welfare a tutti i lavoratori del comparto artigiano; Valorizzazione e utilizzo degli accordi per gli ammortizzatori sociali; Welfare integrativo come parte dell’incentivazione della contrattazione di secondo livello regionale; Opportunità contrattuali per imprese e occupazione avendo come riferimento territorialità e produzione; Obbligo dell’applicazione del contratto integrativo regionale del lavoro come conseguenza negoziale del contratto collettivo nazionale del lavoro; Applicazione dell’accordo alle aziende artigiane calabresi che applicano uno dei CCNL sottoscritti dalle parti che hanno sottoscritto l’A.I.I.R., confermando tutti gli accordi di categoria firmati e rinviando agli stessi per le eventuali integrazioni sia della parte economica che normativa;
Impegno a favorire regolarità nel sistema degli appalti e legalità, a partire dalla corretta applicazione dei CCNL e CRL; Sostegno nelle condizioni di crisi aziendale attraverso gli strumenti previsti dal Fondo di Solidarietà Bilaterale Artigiano e Fondartigianato rispettivamente per il sostegno al reddito e alla formazione professionale; Valorizzazione del ruolo del delegato sindacale di bacino e, dove presenti, quello delle Rsu ed Rsa, unitamente alle commissioni territoriali istituite presso le associazioni datoriali; L’ apprendistato come strumento da favorire per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro artigiano, con la richiesta alla Regione Calabria in favore della formazione professionale di base e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (tematiche che verranno affrontate da un’apposita Commissione Bilaterale); Incremento di 3.35 euro mensili a dipendente per 12 mensilità della quota prevista per il welfare contrattuale, prevedendo che le maggiori risorse saranno destinate a prestazioni regionali di sostegno al reddito deliberate da Ebac e per i casi di gravi infortuni alimentando il previsto Fondo Integrativo Regionale; Incremento dell’elemento aggiuntivo di retribuzione, in favore del lavoratore delle imprese non aderenti e non versanti alla bilateralità, pari cinque euro mensili in aggiunta a trenta euro già previsti dagli accordi nazionali.
Leggi l’accordo 2024: