Di seguito il testo inviato dalla Direzione Centrale INPS alle sedi territoriali, che riteniamo risolva la questione sorta nei giorni scorsi, relativamente ai dinieghi per il rilascio del codice autorizzativo 2Q (esonero contributivo). Con l’occasione è stato chiarito che il codice di autorizzazione “2Q”, che assume il nuovo significato di “Azienda beneficiaria dello sgravio art.3 DL 104/2020”, laddove richiesto, deve essere attribuito anche alle aziende il cui ammortizzatore è disciplinato dall’art. 27 del d.lgs. 148/15, quali ad esempio le aziende artigiane.
Al riguardo si segnala che nel caso di aziende il cui ammortizzatore è gestito da FSBA e che quindi sono contraddistinte da c.a. 7B, la verifica delle ore di integrazione salariale fruite dai lavoratori nei mesi di maggio e/o giugno 2020 potrà essere effettuata attraverso il “cruscotto cig / fondi”. Tuttavia, non sempre l’informazione è presente/aggiornata.
Pertanto, prevalendo la necessità di dare tempestivo riscontro alle richieste che pervengono dalle aziende, la verifica che le suddette aziende abbiano avuto periodi di ammortizzatore ex art. 27 del d.lgs. 148/15 verrà effettuata ex post massivamente da FSBA (che ricordiamo è un Fondo esterno, non gestito dall’Istituto) d’intesa con la DCE.